Salve a tutti e grazie a quanti hanno partecipato al dibattito sulla Mensa Scolastica, un po’ meno a chi con l’occasione ha solo sparlato contro di me, sia nel blog, che il filtro non ha poi passato, sia a parole, comunque sempre alle spalle, aggiungendovi anche la denigrazione personale.
Faccio quindi un punto finale nel rendervi partecipi di alcune divagazioni prendendo spunto dai vostri post, che in tema di dibattito e commento sono il mio personale obiettivo raggiunto, ossia quello di poter parlare.

Per coloro che ignorano l’esistenza dell’educazione alimentare, spiego che questa “educazione” tende a far riscoprire i sapori naturali. Un semplice esempio potrà chiarire l’argomento: i bambini o almeno parte di essi, non sono abituati, , a mangiare le verdure intere quando c’è a tavola il minestrone. Le mense scolastiche, come quella di Giurdignano, sono lo strumento migliore per fare questo.
Tra l’altro la direttrice scolastica, che mette in atto delle indicazione di educazione alimentare, ha imposto che le verdure non si frullino, che i bambini si debbono aiutare a mangiare gli alimenti così come sono. Eppure … delle mamme si sono lamentate!
Allora sorge un dubbio:
l’educazione alimentare deve trasferirsi altrove?

Ho affrontato il tema dell’educazione alimentare partendo da una mia considerazione personale, ho notato che molti bambini e talvolta nemmeno più tanto bambini , scartano dal piatto il pomodoro pelato , prezzemolo e quantaltro.... Avrò sbagliato qualcosa…!? Ma che diamine, se uno fa un’osservazione è perché qualche spunto ci sarà stato!
Invece subito a criticare a salire in cattedra, come l’ Anonimo del 22 novembre 2009 14.14, al quale ripeto:

è proprio grazie alla presenza di Tanino come cuoco che si può migliorare il servizio ed applicare le migliorie.

Ribadisco che personalmente io non ho nulla da eccepire sul servizio mensa svolto fin’ora. Come sostiene la direttrice scolastica chi la dura la vince, e se le mamme sosterranno una linea educativa alimentare anche a casa, fra le mura domestiche, avremo certo bambini propensi a mangiare il giusto ed in modo corretto ed in sintonia ai luoghi in cui vivono.

E’ vero, Ada, non limitiamoci ad alimentare i bambini, facciamo anche un discorso di educazione alimentare con un approccio alle nostre radici culturali, e tra l’altro chi è in cucina ne sarebbe ben contento ed eviterebbe di buttare via intere portate di formaggio. Gli operatori ella mensa, sono sicuro, vorranno essere coinvolti sul progetto, avendo anche una direttrice che impartisce le indicazioni specifiche.

Sugli interessi privati non conosco la questione,
caro Anonimo del 22 novembre 2009 14.16,
ed io ripeto, come te, a buon intenditor poche parole.
Ma se ti riferisci alla voce, che gira e che riporto:

“prossimamente ci sarà una cooperativa esterna a fare il servizio mensa”

allora la cosa mi interessa dal punto di vista amministrativo.
Allora spiegatemi, si urla su di me per attirare l’attenzione di un eventuale “dissidio” con l’attuale gestore e poi il servizio lo darebbero all’esterno?

Ringrazio XL del 22 novembre 2009 14.34, e sono apertissimo ad intavolare argomenti che siano tema di discussione, sul merito della competenza nella preparazione delle pietanze conosco Tanino B. e la sua famiglia da tanti anni e conosco quanta passione ci mette nel suo lavoro.

L’intervento di Gilberto l’ho trovato interessante e ci informa sugli aspetti sanitari, che io non ho citato, anzi credo che anche l’operatore di un ristorante sia la persona più adeguata, in quanto vive una perfetta forma sanitaria, per il suo lavoro, h24, è in simbiosi con la salubrità ed igiene, dal momento che lo stesso operatore: approvvigiona gli alimenti, li tratta, li cucina e li serve pure.

Caro Tanino, pensa un po’, sarai nella memoria dei ragazzini di oggi e uomini domani, come la Sig.ra Lucetta o ancora la Sig.ra Serafina, di anni addietro, di cui anch’io ho un bel ricordo, con quelle caraffe di latte e cioccolato, … ma il vizio di non mangiare la buccia dei pomodori mi è rimasto ancora, come pure la cipolla, come sanno i miei amici.

Per adesso mi fermo qua, (caro anonimo di cui il post mai sarà pubblicato per le cattiverie espresse) ma presto tornerò a parlarti del “Laboratorio Musicale” che, forse tu non lo sai, ma io stesso avevo proposto tempo fa al sindaco di Giurdignano. Ma di questo ne riparleremo.

Nel salutare cordialmente i lettori tutti del Blog, colgo l’occasione per fare personalmente gli Auguri di Natale a tutta la cittadinanza, ringraziandovi ancora una volta per avermi dato l’opportunità di rappresentarvi in consiglio comunale.

Maurizio Quintana (consigliere di minoranza)